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ANNUNZIATA RAGONE NORBIATO - Recupero e Riabilitazione Funzionale, S. Antonio
Era ormai da qualche tempo che svolgevo servizio AVO da sola e dopo un tirocinio edificante ho avuto un’esperienza che non dimenticherò mai più. Ora sono sette anni. Una mattina c’è stato un ricovero urgente e medici e infermieri, come prassi, visitarono e ricercarono le cure più idonee per il caso. A conclusione, uscendo i due medici e i tre infermieri erano turbati. L’ultimo degli infermieri del pensiero ha fatto parole e ha detto: “quanto soffre…”. Io che mi trovavo in quel punto, sono entrata molto lentamente e mi sono portata accanto al letto. Il paziente, un giovane uomo, era piegato e teso come un gomitolo, dopo un po ha avvertito la mia presenza ed ha aperto gli occhi, mi sono avvicinata e con mia grande sorpresa mi ha preso la mano. La stringeva a tratti da farmi male, dopo un tempo che non so dire, con lo sguardo più sereno mi ha liberata. In tutto non una parola, si fermavano in gola! La settimana successiva non era in stanza per un esame fuori sede. Invece al turno successivo lo rivedo seduto sul letto molto bene. Lo saluto e mi avvicino, lui ricambia, mi osserva intensamente, poi mi prende la mano e con l’altra la ricopre, mi dice: ”Io sono Carlo e tu sei Annunziata, perchè leggo il tuo nome sul distintivo. Sai, ti aspettavo perchè volevo ringraziarti per il tuo silenzio parlante. Quando mi sei stata vicina sentivo che non eri indifferente al mio dolore e mi hai aiutato moltissimo, stavo tanto male”. Gli ho fatto le mie scuse per non essere riuscita a parlare e lui come risposta mi ha detto che è un dono il silenzio affettuoso in certi momenti. Mi ha chiesto di chiamare i suoi amici infermieri, sono venuti in due. Si divertono, mi fanno partecipe, poi mi fa una foto e dice: “Ti piace?“, era bella e naturalmente l’ho apprezzata. Con uno sguardo pieno di gioia ha detto: “Questa foto sarà un mio ricordo per il tuo silenzio… “. Dopo pochi giorni mi è arrivata la foto con queste parole: “Ciao Annunziata, auguri per il tuo lavoro impegnativo in ospedale e un grosso abbraccio“. L’indirizzo l’ha cercato sicuramente da una paziente che qualche tempo prima abitava sulla mia stessa via e a cui spesso andavo a far compagnia.
Associazione Volontari Ospedalieri ODV

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Associazione Volontari Ospedalieri ODV

Via Gattamelata 62, 35128 Padova

049/8215669  049/8215709

avo@aopd.veneto.it

www.avopadova.org

Codice Fiscale 92004790280

Registro regionale delle organizzazioni di volontariato n. PD0030

Orario Segreteria:

dal lunedì al venerdì  dalle 9:30 alle 12:30

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