L’AVO è una associazione laica di volontari che donano parte del loro tempo ai malati ed ai loro familiari, offrendo assistenza, accompagnamento, vicinanza ed ascolto.
AVO Padova ha deciso di aiutare la popolazione ucraina attraverso i Salesiani San Giovanni Bosco, Italia Nord Est, con l’invio di beni di prima necessità. Questo materiale, richiesto espressamente dai Salesiani, è stato inviato presso la casa Salesiana di Bacau in Romania, che sta accogliendo molti rifugiati in fuga dalla guerra.
i “banchetti di Ornella”
in Piazza dei Signori, ai piedi della gradinata del Palazzo della Gran guardia
domenica 8 maggio 2022
dalle 9:30 alle 18:30
INCONTRI DI FORMAZIONE ONLINE
Giovedì 21 aprile alle 14:00
“Organizzazione e modalità di accesso ai servizi dell’Ospedale di Schiavonia”
Dott.ssa Chiara Bovo
Giovedì 5 maggio alle 14:00
“Organizzazione e modalità di accesso ai servizi dell’Azienda Università di Padova”
Ti aspettiamo per l’Assemblea annuale dei Soci che si terrà venerdì 29 aprile alle ore 15:30 presso la Sala Fornace Carotta in via Siracusa 61
Giornata Mondiale del Malato
venerdì 11 febbraio 2022
alle ore 15:30
nella Basilica del Carmine in Padova si terrà una celebrazione eucaristica assieme ad alcune associazioni di volontariato che fanno servizio agli ammalati
Ai volontari AVO chiediamo di indossare il camice
Il 30 novembre 2021 – presso il Teatro Verdi – si è svolta la cerimonia di consegna dell’Attestato e della Medaglia di Padova Capitale Europea del Volontariato 2020 alle Associazioni che si sono distinte durante la pandemia.
È stato riconosciuto l’impegno e il lavoro dei tanti Volontari di AVO Padova che si sono attivati all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Padova, dell’Istituto Oncologico Veneto e di Palazzo Bolis.
La Presidente di AVO Padova Lorenza Sanavio riceve l’Attestato e la Medaglia di Padova Capitale Europea del Volontariato 2020
Si ringrazia il Presidente del CSV e il Presidente di Medici in Strada per l’organizzazione dell’evento.
Grazie a tutti i Volontari AVO!
Regione del Veneto Istituto Oncologico Veneto
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ufficio Stampa
COMUNICATO STAMPA
LO IOV, L’AVO E IL RICICLO SOLIDALE DELLA PLASTICA: RACCOLTE 6 TONNELLATE DI TAPPI PER SOSTENERE LE DONNE MALATE DI CANCRO
Mille chili nel 2019, duemila nel 2020, tremila nel 2021: riciclando sono state acquistate parrucche per le donne in chemioterapia. Il DG Benini: “Un gesto semplice e quotidiano come lo svitare un tappo e metterlo da parte è un seme di bontà, da coltivare. Anche qualcosa di piccolo e apparentemente insignificante può contribuire a far del bene”.
Padova, 10 novembre 2021. Sei tonnellate di tappi di plastica, convertiti in… bellezza. E’ il “bottino” incredibilmente solidale che l’Istituto Oncologico Veneto e l’Associazione Volontari Ospedalieri (AVO), hanno raccolto in tre anni di attività, in un crescendo di bontà: una tonnellata di tappi nel 2019, due nel 2020, ben tre in questo 2021. La plastica può dunque andare a sostenere le pazienti dello IOV: l’idea sta alla base della campagna “La plastica che fa del bene”, inserita all’interno del progetto “Non smettere di piacerti” che, grazie alla collaborazione fra il Servizio di Psiconcologia dello IOV e l’AVO, permette di dare in prestito una parrucca alle pazienti per tutto il periodo necessario alla ricrescita dei capelli. I tappi vanno conferiti in speciali contenitori blu dislocati nella sede dello IOV, nei punti di accoglienza dell’AVO o presso i parrucchieri e le estetiste aderenti al progetto. Grazie alla collaborazione con la ditta di riciclo Imball Nord, i tappi vengono ritirati e per ogni chilo viene accantonato un corrispettivo economico. Il ricavato è destinato all’acquisto di parrucche che vengono consegnate all’AVO per darle poi in prestito gratuito alle pazienti dello IOV che perdono i capelli in conseguenza della chemioterapia.
“L’obiettivo del progetto – spiega Lorenza Sanavio, presidente dell’AVO di Padova – è innanzitutto sensibilizzare la cittadinanza, attraverso gesti semplici e concreti, nei confronti delle problematiche che ruotano intorno alla malattia oncologica, e contestualmente implementare la raccolta differenziata della plastica affinchè possa essere riutilizzata e non dispersa nell’ambiente”. Dal gennaio 2020 una disposizione legislativa vieta che i privati possano conferire direttamente il materiale plastico alle ditte che provvedono al riciclo. “Da allora ci avvaliamo della collaborazione dell’Ordine dei Cavalieri di Malta OSJ e dei suoi volontari che, attraverso l’associazione Humanitas, si incaricano di raccogliere tappi in plastica in tutta la provincia di Padova e di conferirli nella ricicleria di Montà dove, raggiunto il volume di un container, vengono prelevati dalla ditta Imball Nord”. Quando si raggiunge una quantità di tappi sufficiente con il corrispettivo economico si provvede a comprare una parrucca. In tre anni, sono state acquistate 4 parrucche e se ne sta per acquisire una quinta.
“Il riciclo solidale può portare a risultati inaspettati – commenta il Direttore generale dello IOV – IRCCS Patrizia Benini -, non solo per l’ambiente ma anche per le nostre pazienti: qualcosa di piccolo e apparentemente insignificante come un tappo può contribuire a far del bene. In tal modo la plastica recuperata e reimmessa in un processo produttivo può a sua volta produrre solidarietà: un gesto semplice e quotidiano come lo svitare un tappo e metterlo da parte è un seme di bontà, da coltivare”.
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Ufficio stampa IOV – IRCCS
338.5866778
Il DG Patrizia Benini con Anna Marchiori, responsabile del progetto
COMUNICATO STAMPA
Il servizio già operativo grazie al contributo del personale della Guardia di Finanza di Padova
IN PEDIATRIA ORA C’È IL BUONO PASTO PER LE MAMME IN DIFFICOLTÀ
L’allarme di Lorenza Sanavio, presidente dell’Associazione Volontari Ospedalieri/AVO di Padova, era esplicito: “In pediatria le mamme devono assistere per giorni e giorni i figli ricoverati, e con il Covid non possono muoversi e diventa difficile far arrivare il pasto da casa: per molte di loro acquistarlo in ospedale è un problema economico non trascurabile. Alcuni dipendenti della Guardia di Finanza di Padova hanno voluto rispondere all’emergenza con un’offerta che ha consentito un primo avvio del servizio. “Grazie a questo contributo – continua Lorenza Sanavio – siamo partiti con 350 buoni pasto ospedalieri che per ora, a causa dell’emergenza che non ci consente di entrare nei reparti, saranno distribuiti dai coordinatori infermieristici nei reparti di Pediatria, dove riscontriamo le necessità più urgenti”. “L’obiettivo – rilancia la Presidente AVO – è attivare la rete di volontari AVO per allargare il servizio in altri reparti dove è necessaria l’assistenza familiare a tempo pieno: il momento è difficile anche economicamente, e i casi di necessità che ci vengono segnalati sono continui. Ringrazio di cuore chi ci ha aiutato fin qui, oltre ai finanzieri e all’Azienda Ospedale Università Padova, l’Associazione Insieme per la Qualità della Vita. Ma ora servono nuove risorse: tutti possono contribuire con una donazione ad AVO Padova.” L’AVO, operativa a Padova dal 1981, è presente con 300 volontari che prestano servizio nell’Azienda Ospedaliera di Padova, nell’Istituto Oncologico Veneto, nell’Ospedale di Comunità Civitas Vitae OIC, nell’Istituto di Riposo per Anziani Palazzo Bolis AltaVita IRA, negli Ambulatori di Casa ai Colli dell’ULSS 6 Euganea, con una presenza costante al servizio della collettività: “Quella di Padova è una grande macchina sanitaria e assistenziale e, in un momento così complesso, dobbiamo essere pronti a rispondere alle nuove richieste di aiuto.” conclude la Presidente AVO. L’Associazione AVO accoglie, aiuta e ascolta i malati nei momenti di difficoltà, offre sostegno ai parenti, fornisce informazioni sull’uso dei servizi ospedalieri, favorisce la collaborazione con il personale sanitario e promuove la cultura della solidarietà.
fare del benefa bene
I Volontari AVO Padova sono PRESENTI dall’inizio della pandemia
♦ al Varco ed al Triage del Pronto Soccorso Centrale dell’Azienda Ospedaliera di Padova ♦ al Triage ed al punto prelievi al 1° piano dell’Istituto Oncologico Veneto e per le campagne vaccinali anti Covid ed antinfluenzale per i pazienti dello IOV dalle 7,30 alle 18. ♦ alla casa di riposo Altavita I.R.A. Palazzo Bolis a Selvazzano ♦ agli Ambulatori del Monoblocco dell’Azienda Ospedaliera di Padova ♦ presto anche all’Accoglienza del Monoblocco dell’Azienda Ospedaliera di Padova
ed i progetti dell’Associazione non si sono MAI INTERROTTI :
♦ progetto PAIO forniture ai malati indigenti
di kit di abbigliamento (biancheria intima, pigiama o camicia da notte, tuta, t-shirt e ciabatte)
e di kit igienici (dentifricio e spazzolino, pettine o spazzola, bagnoschiuma, rasoio e schiuma da barba)
♦ progetto NON SMETTERE DI PIACERTI (in sede AVO Padova), diretto alle pazienti oncologiche dello IOV con
un prestito di parrucche,
un servizio di make upcon prodotti naturali di cosmesi “Euphidra” forniti gratuitamente da Zeta Farmaceutici
ed un servizio di decoro all’hennè temporaneo sul capo
attualmente ci stiamo organizzando per
riprendere quanto prima il servizio
nei reparti dove eravamo presenti prima della pandemia e
riaprire l’Accoglienza
nei vari ospedali e ambulatori
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Gli incontri in presenza sono stati trasferiti sul web, organizzando una serie di appuntamenti virtuali di approfondimento su tematiche socio sanitarie e relazionali strettamente legate all’attuale situazione di emergenza sanitaria.